Cento anni fa scoppiava la Prima Guerra Mondiale: l’assurdità della guerra portò gli eserciti italiano ed austroungarico a contendersi anche le più elevate cime di confine tra il Passo dello Stelvio e il Lago di Garda, lasciando nella roccia e nel ghiaccio i segni del loro quotidiano vivere e combattere. Venne realizzata una fitta rete di strade e sentieri che ancora oggi portano in quota e là troviamo i resti di postazioni, baracche, segni di combattimenti.
Per la prima volta ad Alta Quota sarà presente il Museo della Guerra Bianca in Adamello che dal 1974 si dedica allo studio e alla valorizzazione di queste testimonianze affinché, nella consapevolezza della loro storia, possano essere visitate con il dovuto rispetto.
Per info: www.museoguerrabianca.it


